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23-03-2018

Incursioni nella creatività, Creare sorrisi

Incursioni nella creatività, Creare sorrisi

Venerdì 23 marzo 2018, ore 21
Auditorium Fondazione Ferrero, strada di Mezzo 44, Alba (Cn)

Qual è il segreto della comicità? Che differenza c’è tra comicità e satira? La bocca di un comico può davvero dire ciò che vuole?
Da queste domande partirà la conversazione tra Piero Bianucci e Gene Gnocchi il prossimo 23 marzo alla Fondazione Ferrero. Nel pomeriggio di venerdì (alle ore 17), Gene Gnocchi incontrerà, sempre alla Fondazione Ferrero, gli studenti delle scuole superiori albesi per rispondere alle curiosità dei ragazzi sul significato e sul valore dell’umorismo.

Se c’è una caratteristica che ci distingue dagli animali è la capacità di cogliere gli aspetti divertenti del mondo: il senso dell’umorismo è un tratto fondamentale dell’intelligenza umana. Gli psicologi che ne hanno studiato i meccanismi osservano che di solito il sorriso nasce da un improvviso e imprevedibile rovesciamento del punto di vista.
“Signorina, come mai così in ritardo al lavoro?”
“Un uomo mi seguiva. Ma camminava così lentamente…”
E’ una storiella che racconta Giovannantonio Forabosco, psicologo, psicoterapeuta, fondatore di un Centro di ricerca sull’umorismo e membro della International Society for Humor Studies. Il paradosso, l’esagerazione, il contrasto svelato in modo inatteso sono varianti della capacità di guardare fatti e persone in modo alternativo. Ne parleremo però non con uno psicologo ma con chi l’umorismo lo pratica da professionista.

Laureato in Giurisprudenza, Gene Gnocchi avrebbe voluto diventare un calciatore della sua squadra del cuore, il Parma. Poiché i compagni di gioco ridevano di questa sua aspirazione, ha deciso di fare sul serio, e si è dedicato all’umorismo. Con grande successo. Dopo l’esordio come cabarettista, Gene Gnocchi (per l’anagrafe Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza nel 1955), ha dimostrato la sua genialità non solo come attore di teatro e di cinema, ma anche come conduttore televisivo, scrittore e cantante. A questo proposito ha dichiarato: “Sono un cantante che ha spaccato a metà la critica: quelli che mi volevano bene dicevano che ero il Ray Charles bianco, quelli che mi volevano male dicevano che ero il Toto Cutugno nero”.

L’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento posti.

Per informazioni: tel. 0173 295259
www.fondazioneferrero.it - info@fondazioneferrero.it