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23-01-2019

Occhio per occhio. Il primo Novecento tra avanguardie e rivoluzione scientifica

Occhio per occhio. Il primo Novecento tra avanguardie e rivoluzione scientifica

Mercoledì 23 gennaio, a corredo della mostra Dal nulla al Sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen, si svolgerà nell’auditorium della Fondazione Ferrero, alle 21 - consentendo così un’apertura straordinaria della mostra in orario serale - la conferenza Occhio per occhio. Il primo Novecento tra avanguardie e rivoluzione scientifica.

Il dialogo tra un fisico teorico studioso di Einstein, un poeta francesista e il curatore della mostra illustrerà un periodo storico, il primo Novecento, in cui due movimenti diversi per natura e intenti, origine, obiettivi ed eredità si sono avvicendati, provocando reazioni nel mondo della letteratura, del cinema, del teatro, della scienza. A quel periodo risalgono alcuni ragionamenti scientifici intorno alla concettualizzazione delle proprietà della materia e della struttura dello spazio e del tempo che hanno inevitabilmente avuto ripercussioni in tutti gli ambiti di esplorazione umana, comprese le arti.

Giovanni Amelino-Camelia, fisico teorico, si è laureato all’Università Federico II di Napoli nel 1990; nel 1993 ha conseguito il dottorato alla Boston University, quindi è stato ricercatore al Massachusetts Institute of Technology (MIT), alla Oxford University, alla Université de Neuchâtel, al CERN e alla Sapienza di Roma, dove ha tenuto corsi di gravità quantistica dal 2001 al 2017, anno in cui è rientrato alla Federico II. È responsabile nazionale della Iniziativa Specifica “Teoria e Fenomenologia della Gravità Quantistica” per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha inoltre scritto Oltre l’orizzonte. Quali nuove frontiere per la fisica? (Codice Edizioni 2017) e curato, con Jerzy Kowalski-Glikman, Planck Scale Effects in Astrophysics and Cosmology (Springer Verlag 2005).

Valerio Magrelli è professore ordinario all'Università degli Studi di Roma Tre. Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L'Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori»; traduttore di Mallarmé e Verlaine, ha tra l’altro curato una raccolta di scritti critici di Claude Debussy (Il signor Croche antidilettante, Adelphi 2003). Ha pubblicato la prima raccolta di poesie (Ora serrata retinae) a ventitre anni; da poco Einaudi ha dato alle stampe, con il titolo Le cavie (Poesie 1980-2018), tutta la sua opera in versi, e ha fatto uscire una nuova raccolta dall’ironico titolo Il commissario Magrelli. Tra le opere in prosa: La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010), Geologia di un padre (Einaudi 2013).

L’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: tel. 0173 295259
www.fondazioneferrero.it - ufficiostampa@fondazioneferrero.it