Beppe Fenoglio in altre lingue

Il 5 ottobre 1960, otto anni dopo la pubblicazione del suo primo libro, Fenoglio scriveva al direttore della casa editrice torinese:

Egregio Dottor Einaudi:
Uno scrittore italo-francese, certo signor Giannelloni, mi scrive dicendosi interessato alla traduzione francese de I ventitre giorni della città di Alba. Mi prega di dirgli se l’accetto come traduttore e, in caso d’intesa, con quale casa editrice francese desidero che egli si ponga in rapporto per veder di concludere la cosa. Come di dovere, mi affretto renderLa edotta di questa proposta e, ovviamente, gradirei molto qualche Suo commento e specifico consiglio.
La ringrazio in anticipo e, pregandoLa ricordarmi a Italo Calvino, Le porgo i miei saluti migliori.


Einaudi rispose fornendogli il recapito del proprio agente a Parigi, Michel Hoffmann, affinché il potenziale traduttore si mettesse in contatto con lui. L’offerta di Giannelloni non ebbe un seguito immediato, ma la sua lettera a Fenoglio può essere oggi letta come un’anticipazione del futuro interesse del pubblico francese per lo scrittore di Alba. In quello stesso anno venne pubblicata in inglese La novella dell’apprendista esattore, l’unico testo di Fenoglio tradotto in vita dell’autore (The apprentice tax collector’s story, inclusa nel volume miscellaneo All in a day, Roma, Edindustria, 1960), mentre l’edizione francese del suo libro d’esordio sarebbe apparsa soltanto nel 1987, nella traduzione di Alain Sarrabayrouse (Les vingt-trois jours de la ville d’Albe, Paris, Gerard Lebovici), dopo la pubblicazione dei più importanti romanzi, Il partigiano Johnny (La Guerre sur les collines. Traduit par Gilles de Van, Paris, Gallimard, 1973) e Una questione privata (Une Affaire personnelle et autres récits. Traduit par Nino Frank et Jean-Claude Zancarini, Paris, Gallimard, 1978); e seguita da: Primavera di bellezza (Le Printemps du guerrier. Traduit par Monique Baccelli, Paris, Denoël, 1988, e Cambourakis, 2014); La malora (Le mauvais sort. Traduit par Monique Baccelli, Paris, Denoël, 1988, e Cambourakis, 2013); La paga del sabato (La Paie du samedi. Traduit par Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1990 e 2007); Un Fenoglio alla prima guerra mondiale (La permission. Traduit par Alain Sarrabayrouse, Paris, Ivrea, 1994); L’imboscata (L’embuscade. Traduit par Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1994 e 2014); Appunti partigiani (La louve et le partisan. Traduit par Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1998); Diario 1954, Epigrammi (Journal, 1954 suivi de Épigrammes. Traduit par Monique Baccelli, Lyon, La Fosse aux ours, 2003); L’erba brilla al sole (L’herbe brille au soleil et autres nouvelles. Traduit par Frédéric Sicamois, Paris, Cahiers de l’Hôtel de Galliffet, 2022).

Se la Francia è l’unico paese in cui siano state tradotte tutte le opere di Fenoglio, Una Questione privata è sicuramente il suo libro più letto ed apprezzato nel mondo. La felice fusione dei temi archetipici di amore e guerra in esso raggiunta da Fenoglio ne ha fatto uno dei classici italiani del Novecento più capaci di parlare un linguaggio universale. Tradotto in ventidue lingue, compresi il coreano e il giapponese, la pubblicazione della terza versione inglese, dopo quelle di Maria Grazia di Paolo del 1988 (A Private Matter, New York, Peter Lang) e di Howard Curtis del 2006 (A Private Affair, London, Hesperus Press), è annunciata per il 2023 presso un editore di New York. Ma la prima lingua straniera in cui si sono potute leggere le gesta del partigiano Milton, l’indimenticabile protagonista di Una questione privata, è stato il tedesco, cinque anni dopo l’uscita postuma del libro in Italia (Eine Privatsache, aus dem Italienischen übersetz von Heinz Riedt, Benziger Verlages, Zürich-Köln, 1968), un’edizione in seguito più volte aggiornata (nel 1988, nel 1998 e nel 2021). Negli anni settanta il libro ebbe una precoce fortuna anche nell’Europa dell’est, dove venne pubblicato in Romania (1970), Ungheria (1974), Unione Sovietica (1977) e Polonia (1979). La prima edizione in lingua spagnola, invece, avvenne nel 1976 in Argentina (Una cuestión privada, traducción y nota preliminar de Leopoldo Di Leo, «Biblioteca de grandes novelas», Buenos Aires, Ediciones Librerías Fausto), mentre nella penisola iberica si registrano ad oggi quattro edizioni: la prima in catalano (Una qüestió privada, traducció de Xavier Lloveras, Barcelona, Editorial Empúries, 1988), una in portoghese (Uma questão privada, tradução de Sofia Andrade e Andrea Ragusa, notas editorial e biográfica de Andrea Ragusa, Lisboa, Edições do Saguão, 2020), quindi in castigliano (Un asunto privado, Traducción de Elena del Amo, «Colecciòn Bárbaros», Barcelona, Ediciones Barataria, 2004), e recentemente in basco (Kontu pribatu bat, tradotto da Josu Zabaleta Kortaberria, Pamplona, Katakrak Liburuak, 2020). L’edizione in greco moderno di Una questione privata è del 1992 (Mια Προσωπική Ιστορία, traduzione di Εφη Καλλιφατίδη, Atene, Kastaniotis).
Il partigiano Johnny, invece, l’opera maggiore di Fenoglio, ma anche quella più impegnativa per il lettore, è stata tradotta ad oggi in sole quattro lingue: dopo la citata edizione francese del 1973, venne pubblicata nell’allora Cecoslovacchia (Válka na Pahorcích, traduzione di Josef e Ilja Hajnŷch, Praha, Naše Vojsko, 1977), quindi nel Regno Unito (Johnny the Partisan, translated by Stuart Hood, London, Quartet Books, 1995), e più recentemente in Spagna (El partisano Johnny, traducción de Pepa Linares, Barcelona, Sajalín Editores, 2013).

Se i romanzi postumi di Fenoglio hanno catturato, sia pure in misura diversa, l’attenzione dei lettori stranieri (a Una Questione privata e a Il partigiano Johnny si dovrà aggiungere La paga del sabato, tradotto, oltre che in francese, in tedesco, in spagnolo e in olandese), l’unico romanzo di argomento resistenziale pubblicato in vita da Fenoglio, Primavera di bellezza, quasi a dimostrare la frettolosità delle scelte editoriali del tempo, è anche quello meno letto, tradotto solamente in francese, in ceco, e in ungherese.
Relativamente scarsa all’estero, rispetto ai due capolavori, anche l’attenzione riservata ai racconti brevi di Fenoglio. Si devono però segnalare l’ottima traduzione inglese della raccolta I ventitre giorni della città di Alba curata da John Shepley (The Twenty-three Days of the City of Alba, South Royalton, Vermont, Steerforth Press, 2002), dopo quella in francese di Sarrabayrouse, e la recente traduzione in spagnolo di Tutti i racconti ad opera di Pepa Linares (Un día de fuego. Cuentos completos de Beppe Fenoglio, Barcelona, Sajalín Editores, 2013).

Per quanto riguarda il romanzo breve La malora, il secondo libro di Fenoglio, oltre che in Francia, è stato pubblicato negli Stati Uniti (Ruin, translated by John Shepley, Marlboro, Vermont, The Marlboro Press, 1992), in Olanda (Doem, vertaald door Mieke Guezebroek en Pietha de Voogd, Amsterdam, De Bezige Bij, 2017), e due volte in Spagna (La ruina, traducción y prólogo de Maria Ángeles Cabré, Victoria-Gasteiz, Ediciones Bassarai, 2002; La mala suerte, traducción, introducción y notas de Maria Dolores Valencia y Victoriano Peña, «Graffiti», Madrid, Huerga & Fierro Editores, 2006). Curiosamente, La malora è anche l’unico testo di Fenoglio ad essere stato tradotto in danese (Den Onde Skæbne, på dansk ved Nina Gross, Denmark, Samleren, 1991) e in norvegese (Vanlagnad, til norsk ved Magnus Ulleland, Oslo, Gyldendal Norsk Forlag, 1994).

A cura di Luca Bufano



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Beppe Fenoglio in tranlation


On 5 October 1960, eight years after the publication of his first book (the collection of short stories The Twenty-three Days of the City of Alba), Fenoglio wrote to the director of the Turin publishing house:

Dear Mr Einaudi:
An Italian-French writer, a M. Giannelloni, writes to tell me that he is interested in translating The Twenty-three Days of the City of Alba into French.
He asks me to let him know if I accept him as a translator and, if so, which French publishing house I would like him to contact in order to complete the project.
As it is my duty, I am hastening to inform you of this offer and, of course, I would appreciate your specific comments and advice.
I thank you in advance and, with my respects to Italo Calvino, I send you my best regards.

Einaudi replied, giving him the contact details of his agent in Paris, Michel Hoffmann, so that the potential translator could get in touch with him. Giannelloni’s offer was not immediately followed up, but his letter to Fenoglio can be read today as an anticipation of the French public’s future interest in the writer from Alba. In the same year, The Apprentice Tax Collector’s Story was published in English, the only work by Fenoglio translated during his lifetime (included in the collective volume All in a day, Rome, Edindustria, 1960), while the French edition of his first book will only appear in 1987, in Alain Sarrabayrouse’s translation (Les Vingt-trois Jours de la ville d’Albe, Paris, Gérard Lebovici), after the publication of his most important novel, Johnny the Partisan (La Guerre sur les collines, translated by Gilles de Van, Paris, Gallimard, 1973) and A Private Matter (Une affaire personnelle et autres récits, translated by Nino Frank and Jean-Claude Zancarini, Paris, Gallimard, 1978); and followed by: Primavera di bellezza (Le Printemps du guerrier). Translated by Monique Baccelli, Paris, Denoël, 1988, and Cambourakis, 2014); Ruin (Le mauvais sort, translated by Monique Baccelli, Paris, Denoël, 1988, and Cambourakis, 2013); La paga del sabato (La Paie du samedi, translated by Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1990 and 2007); Un Fenoglio alla prima guerra mondiale (La Permission, translated by Alain Sarrabayrouse, Paris, Ivrea, 1994); The Ambush (translated by Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1994 and 2014); Appunti partigiani (La louve et le partisan, translated by Monique Baccelli, Paris, Gallimard, 1998); Diario 1954 and Epigrammi (Journal 1954 suivi de Épigrammes, translated by Monique Baccelli, Lyon, La Fosse aux ours, 2003); L’erba brilla al sole (L’herbe brille au soleil et autres nouvelles, translated by Frédéric Sicamois, Paris, Cahiers de l’Hôtel de Galliffet, 2022).
If France is the only country where all of Fenoglio’s works have been translated, A Private Matter is certainly his most widely read and appreciated book worldwide. Fenoglio’s successful blend of the archetypal themes of love and war has made it one of the Italian classics of the twentieth century, most capable of speaking a universal language. Translated into twenty-two languages, including Korean and Japanese, the publication of the third English version, following those by Maria Grazia di Paolo in 1988 (A Private Matter, New York, Peter Lang) and Howard Curtis in 2006 (A Private Affair, London, Hesperus Press), is announced for 2023 by a New York publisher. But the first foreign language in which the adventures of the partisan Milton, the unforgettable protagonist of A Private Matter, could be read, was German, five years after the posthumous publication of the book in Italy (Eine Privatsache, aus dem Italienischen übersetz von Heinz Riedt, Benziger Verlages, Zürich-Köln, 1968); an edition updated several times (in 1988, 1998 and 2021). In the 1970s, the book was also an early success in Eastern Europe, where it was published in Romania (1970), Hungary (1974), the Soviet Union (1977) and Poland (1979). However, the first Spanish-language edition was published in 1976 in Argentina (Una cuestión privada, traducción y nota preliminar de Leopoldo Di Leo, ‘Biblioteca de grandes novelas’, Buenos Aires, Ediciones Librerías Fausto), while in the Iberian Peninsula, four editions are recorded to date: the first in Catalan (Una qüestió privada, traducció de Xavier Lloveras, Barcelona, Editorial Empúries, 1988), a second in Portuguese (Uma questão privada, tradução de Sofia Andrade e Andrea Ragusa, notas editorial e biográfica de Andrea Ragusa, Lisbon, Edições do Saguão, 2000), then in Castilian (Un asunto privado, translated by Elena del Amo, “Colecciòn Bárbaros”, Barcelona, Ediciones Barataria, 2004), and recently in Basque (Kontu pribatu bat, translated by Josu Zabaleta Kortaberria, Pamplona, Katakrak Liburuak, 2020). The modern Greek edition of A Private Matter dates back to 1992 (Mια Προσωπική Ιστορία, translated by Εφη Καλλιφατίδη, Athens, Kastaniotis).
Johnny the Partisan, on the other hand, Fenoglio’s major work, but also the most difficult to access for readers, has been translated to date into four languages only: after the 1973 French edition mentioned above, it was published in Czechoslovakia (Válka na Pahorcích, translated by Josef and Ilja Hajnŷch, Praha, Naše Vojsko, 1977), then in the United Kingdom (translated by Stuart Hood, London, Quartet Books, 1995), and more recently in Spain (El partisano Johnny, traducción de Pepa Linares, Barcelona, Sajalín Editores, 2013).

While Fenoglio’s posthumous novels have attracted the attention of foreign readers, albeit to varying degrees (in addition to A Private Matter and Johnny the Partisan, we should add La paga del sabato, translated into French, German, Spanish and Dutch), Fenoglio’s only novel on the theme of the Resistance published during his lifetime, Primavera di bellezza, as if to demonstrate the precipitousness of the editorial choices made at the time, has also been the least widely read, and translated only into French, Czech, and Hungarian.

Compared to his two masterpieces, the attention paid to Fenoglio’s short stories is also relatively rare abroad. However, we should mention the excellent English translation of The Twenty-trhee Days of the City of Alba, edited by John Shepley (South Royalton, Vermont, Steerforth Press, 2002), after the French translation by Sarrabayrouse, and the recent Spanish translation of Tutti i racconti by Pepa Linares (Un día de fuego. Cuentos completos de Beppe Fenoglio, Barcelona, Sajalín Editores, 2013).
The short novel Ruin, Fenoglio’s second book, has been published in France, in the United States (translated by John Shepley, Marlboro, Vermont, The Marlboro Press, 1992), the Netherlands (Doem, vertaald door Mieke Guezebroek en Pietha de Voogd, Amsterdam, De Bezige Bij, 2017), and twice in Spain (La ruina, traducción y prólogo de Maria Ángeles Cabré, Victoria-Gasteiz, Ediciones Bassarai, 2002; La mala suerte, traducción, introducción y notas de Maria Dolores Valencia y Victoriano Peña, ‘Graffiti’, Madrid, Huerga & Fierro Editores, 2006). Curiously, Ruin is also the only work by Fenoglio to have been translated into Danish (Den Onde Skæbne, på dansk ved Nina Gross, Denmark, Samleren, 1991) and Norwegian (Vanlagnad, til norsk ved Magnus Ulleland, Oslo, Gyldendal Norsk Forlag, 1994).

Traduzioni a cura di Mark Pietralunga